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venerdì 17 maggio 2013

Nuovi Arthropoda, vecchia storia

Non è una novità l'invenzione di nuove categorie tassonomiche o una revisione delle affinità sistematiche, specialmente per quanto riguarda organismi molto lontani rispetto a noi nel tempo. Diversi animali un tempo ritenuti appartenere a determinati gruppi sono stati riassegnati ad altri taxa, per esempio, o persino ne sono stati creati appositamente di nuovi; e questo non solo riguardo a generi, specie o famiglie, ma persino a classi e phyla. Prendiamo ad esempio il caso dei Dinocaridida: dopo che si è riconosciuta nei resti fossili una unicità rispetto alle altre forme, si è provveduto a riunirli in una classe a parte collocata in Lobopodia nonostante fossero stati in passato ritenuti, per esempio, degli Arthropoda (che poi quest'ultimi siano effettivamente oppure no un crown-group o un sister-group, da collocarsi all'interno di un superphylum denominato Panarthropoda,  è ancor oggi oggetto di discussione). 

Piedi lamellati

Delle recenti scoperte hanno portato al taxon proposto dei Lamellipedia che, sulla base dell'analisi cladistica, risulta monofiletico. Praticamente, si tratterebbe di un gruppo di Arthropoda muniti di pigidium e di arti dotati di caratteristiche setole appaiate a formare delle lamelle, da cui il nome. In questa superclasse sarebbero da collocarsi diverse classi come Trilobita (ma non l'ordine Agnostida, che potrebbe essere pertanto uno stem-group) e Nektaspida, per citare i più famosi; tuttavia, le relazioni effettivamente esistenti tra questi gruppi sono ancora oggetto di dibattito. La scoperta di Arthroaspis bergstroemi Steim, Budd, Peel & Harper, 2013 contribuisce a questa discussione con nuovi ed importanti elementi, soprattutto riguardo all'evoluzione del primo taxon.

Uno scudo con le zampe



L'olotipo di Arthroaspis bergstroemi, MGUH 30382, impronta e controimpronta:  af sta per solchi assiali, C/T per limite cefalotoracico, cgd diverticula dell'epatopancreas del cephalon, en per endopodi, ex per esopoditi, ms per spine marginali del pigidiumOS per segmento occipitale, P1 per primo segmento del pigidium, T per tergiti (da Steim et. al., 2013, v. bibliografia)


Il nuovo organismo proviene dalla Groenlandia, più precisamente dal Sirius Passet Lagerstätte, collocato nel Piano 2 del Cambriano, ovverosia tra circa 521 e 514 milioni di anni fa. Si tratta di un Arthropoda di grandi dimensioni per il biota dell'epoca, raggiungendo i 215 millimetri di lunghezza, distinto sia dai membri dell'ordine Helmetiida a causa del cephalon semi-ellittico e privo di alloggi per lo sclerite preipostomiale (ovverosia precedente l'apparato boccale), sia dai Nektaspida per la glabella (il processo assiale tipico, per esempio, dei Trilobita) rialzata e segnata da dei solchi assiali, nonché per il segmento occipitale demarcato da degli anelli. Il margine del cephalon è delimitato da uno stretto ma netto distinto bordo, ben distinguibile dorso-ventralmente dal torace, composto da 14 tergiti trilobi. Il pigidium, composto da 11 segmenti, è lungo più di un terzo del tronco. In effetti, Arthroaspis è molto interessante perché presenta caratteristiche che ricordano  vari elementi tipici dei tre ordini sopraccitati, inclusa la presenza di arti molto simili a quelli dei Trilobita.

Sorprese cladistiche



L'analisi cladistica pubblicata su Steim et. al, 2013 (v. bibliografia)


L'analisi cladistica ha confrontato questo organismo ed altri appartenenti alla superclasse (inclusi Nektaspida e Trilobita)  e non (come dei membri di Crustacea e Chelicerata), prendendo in esame 74 caratteri. Da questa analisi non solo è stato possibile determinare che Lamellipedia sarebbe un sister-group monofiletico della superclasse Pancrustacea, e pertanto non strettamente imparentato con Chelicerata, ma anche che Arthroaspis ricade nella porzione basale di Trilobita assieme a SinoburiusPhytophyilaspis. Tra l'altro, ciò indica che la struttura del tergum degli Helmetiida è plesiomorfica in Lamellipedia.
In conclusione, questa nuova scoperta pone le basi per porre in relazione diversi Arthropoda arcaici con Trilobita, gettando nuova luce sull'origine di questa famosa classe.

BIBLIOGRAFIA

Steim, Budd, Peel & Harper, "Arthroaspis n, gen., a common element of the Sirius  Passet Lagerstätte (Cambrian, North Greenland),  sheds light on trilobite ancestry", BMC Evolutionary Biology 2013, 13 (99), 2013

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